Dopo un periodo di esposizione presso la Chiesa della Consolazione a Ferrara, arriva finalmente anche a Comacchio la mostra “Armida Barelli: Nulla sarebbe stato senza di lei” realizzata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Istituto G. Toniolo.
La figura di questa “sorella maggiore”, fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica, beatificata il 22 maggio 2022, potrà così trovare occasione di ricordo e di approfondimento anche nell’antica Diocesi di Comacchio. La testimonianza e l’opera di Armida Barelli furono, infatti, molto importanti sia in ambito ecclesiale che in ambito sociale.
Oltre a istituire, insieme a padre Agostino Gemelli, la prima Università Cattolica italiana intitolata al Sacro Cuore di Gesù, ebbe un ruolo importante nell’emancipazione femminile, prodigandosi per l’istruzione delle ragazze analfabete, impegnandosi per il diritto di voto e presentando, con la fedeltà alle sue scelte di vita, una visione del laicato non come condizione minoritaria nella Chiesa, ma come strada per vivere la santità.
Il valore della formazione e della cultura e la fiducia nel ruolo delle donne nella società a nella Chiesa che emergono dalla vita e dalle opere di Armida Barelli, costituiscono, quindi, un messaggio ancora molto attuale e molto forte specie in un territorio come quello del basso ferrarese, che vede ancora alti tassi di dispersione scolastica e dove, ad un’apparente emancipazione femminile, non corrisponde in realtà un’autentica formazione personale e professionale.
Sulla vita di Armida Barelli e su questi temi verterà l’incontro che si terrà in Duomo a Comacchio venerdì 13 ottobre alle ore 16.00; la visita sarà guidata da Maria Grazia Chiarelli.
La mostra rimarrà aperta presso la Basilica Concattedrale di Comacchio dal 25 settembre al 31 ottobre, tutti i giorni, dalle 9.00 alle 18.30.